HVAC

La nostra impresa è attiva con successo nel settore HVAC, sigla che sta a significare Heating, Ventilation and Air Conditioning, ovvero “riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria”.

La nostra mission di perseguire il maggior risparmio energetico richiede un approccio globale al tema energia, dove il settore HVAC gioca un ruolo da protagonista.

Difatti, grazie all’utilizzo dei giusti generatori e idonee fonti di generazione, nonché attraverso l’ausilio di particolari sistemi di gestione e regolazione, è possibile ottenere risparmi straordinari.

Le soluzioni che proponiamo sono molteplici, ognuna idonea ad una particolare esigenza che spazia dall’applicazione domestica a quella più complessa, particolarmente idonea a strutture aventi svariate destinazioni d’uso.

Un impianto solare termico permette di utilizzare l’energia derivante dal sole per riscaldare gli ambienti e l’acqua calda sanitaria.

Il principio di funzionamento è semplice, ne deriva un impianto robusto e duraturo del tempo.

Attraverso una superficie di captazione (pannello solare) i raggi solari riscaldano un liquido, che scambia il proprio calore con l’acqua contenuta in boiler a bassa trasmittanza termica, che servirà come accumulo dell’acqua che verrà impiegata nel riscaldamento o/e nell’A.C.S. .

Esistono due tipologie principali di impianti solari termici:

Circolazione naturale

Sono gli impianti più semplici e diffusi, grazie alla loro economicità e robustezza.

Sono caratterizzati da un boiler posto sopra i pannelli e sfruttano il semplice principio fisico del calore che “tende a salire”. In questo modo, il fluido contenuto nei pannelli sale e scambia la propria energia termica con l’acqua presente nell’accumulo.

Gli impianti a circolazione naturale sono normalmente piccoli impianti idonei alle esigenze domestiche, ma non per questo sono meno convenienti degli impianti a circolazione forzata.

Circolazione forzata

Rappresentano un adattamento degli impianti a circolazione naturale, occorrenti laddove si impongano necessità diverse.

Sfruttano lo stesso principio degli impianti a circolazione naturale, ma il liquido presente nei collettori viene spinto nella serpentina attraverso una pompa elettrica.

Questo permette di installare il serbatoio in qualsiasi posto, in quanto non si è più obbligati a posizionarlo sopra i collettori solari.

Gli impianti a circolazione forzata sono più efficienti rispetto agli impianti a circolazione naturale nei mesi freddi, mentre nei mesi particolarmente caldi l’efficienza dei due sistemi è molto simile.

Uno dei possibili svantaggi rispetto alla tipologia più elementare, è il consumo di energia elettrica derivante dalla pompa elettrica.

Tale aspetto viene ottimizzato in maniera impeccabile da una centralina, che attraverso opportuni sensori di temperatura gestisce l’accensione/spegnimento e velocità della pompa, in maniera da eliminare ogni possibile spreco energetico.

L’installazione di un impianto solare termico è sempre consigliata, ma è particolarmente indicata in abbinamento ad una caldaia a condensazione, per ottimizzare il processo di rispamio energetico.

Inoltre qualora si decidesse per l’installazione di un impianto solare termico è possibile usufruire per il 2019 della detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF destinata agli interventi di ristrutturazione edilizia o al 50%/65% sull’IRPEF/IRES destinati agli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus).

Le caldaie a condensazione hanno un’efficienza maggiore rispetto alle caldaie tradizionali, dovuta al recupero del calore grazie del calore di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione.

Quando la temperatura dei fumi scende sotto il punto di rugiada (56°), il vapore si condensa, diventando liquido.

A quel punto libera il proprio “calore latente”, che attraverso un apposito scambiatore da il suo contributo termico al sistema.

Questo non avviene con le caldaie di tipo tradizionale, la cui temperatura dei fumi viene mantenuta sempre al di sopra del punto di rugiada, disperdendo energie che potrebbero essere recuperate.

Ne conseguono i seguenti vantaggi:

  • Alta efficienza energetica (fino al 98%);
  • Basse emissioni di sostanze inquinanti;
  • -30% di consumo rispetto ad una caldaia tradizionale;
  • Costi iniziali bassi;
  • Alta possibilità di integrazione con impianti solari termici, pompe di calore, riscaldamento a pavimento, ecc..

Inoltre qualora si decidesse per l’installazione di una caldaia a condensazione è possibile usufruire per il 2019 della detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF destinata agli interventi di ristrutturazione edilizia o al 50%/65% sull’IRPEF/IRES destinati agli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus).

Il funzionamento delle pompe di calore è l’opposto del funzionamento di un frigorifero: mentre quest’ultimo estrae il calore dall’interno verso l’esterno, la pompa di calore estrae il calore dall’esterno (attraverso una fonte come aria, acqua…ecc) e la convoglia all’interno dell’edificio.

Un gas presente nelle PDC ha il potere di assorbire il calore dalla fonte naturale, la cui temperatura viene innalzata attraverso un compressore allo scopo di cederlo all’impianto di riscaldamento, con un rendimento compreso tra 3 e 6 volte maggiore rispetto all’energia impiegata dal compressore.

Le più comuni fonti di energia da cui poter attingere sono:

Calore dell’aria

Gratuita ed illimitata. Laddove la temperatura esterna non scenda al di sotto di -20°, la PDC riesce ad estrarre calore dall’aria in maniera efficiente, pur essendo in grado di garantire il processo anche per temperature inferiori;

Calore del terreno

Attraverso sonde geotermiche è possibile catturare il calore dal terreno. Le temperature del terreno sono particolarmente elevate, anche in inverno.

La temperatura è direttamente proporzionale alla profondità: più si va in profondità, maggiore sarà la temperatura, di conseguenza si avrà un maggiore apporto di energia termica.

Laddove è impossibile scendere in profondità, è possibile catturare il calore della superficie attraverso opportuni “campi collettori”.

Calore dell’acqua

E’ possibile estrarre con efficienza particolarmente elevata il calore dall’acqua di falda in appositi pozzi che prevedono il prelievo e lo scarico delle acque.

L’Ecobonus 2019 prevede una detrazione del 65% sull’IRPEF/IRES per l’installazione delle PDC, per una spesa massima di 30.000€. La detrazione può essere richiesta solo per gli edifici esistenti.

I pannelli radianti rappresentano un abbinamento perfetto con sistemi di generazione termica particolarmente efficienti, come caldaie a condensazione, pompe di calore e impianti solari termici, grazie al loro funzionamento a bassa temperatura (25-40°C)

Attraverso le soluzioni radianti è possibile sia il raffrescamento (in combinazione con un deumidificatore) che il riscaldamento degli ambienti.

Tali soluzioni sono caratterizzate da un elevato comfort ambientale ed un notevole risparmio energetico.

L’errore comune che si commette pensando ai pannelli radianti, è che possono essere installati esclusivamente a pavimento, complice anche l’errata dicitura “riscaldamento a pavimento” entrata ormai nel gergo comune.

Difatti i pannelli radianti grazie alla loro elasticità applicativa, possono essere installati a pavimento, a parete e a soffitto, in funzione delle possibilità di installazione.

I principali vantaggi sono:

  • Risparmio energetico fino al 30%;
  • Dispersione termica inferiore rispetto ai sistemi tradizionali;
  • Nessun ingombro degli elementi radianti;
  • Funzionamento a basse temperature;
  • A regime in pochissimo tempo;
  • Possibilità di riscaldamento e raffrescamento.

Inoltre qualora si decidesse per l’installazione di un impianto termico a pannelli radianti è possibile usufruire per il 2019 della detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF destinata agli interventi di ristrutturazione edilizia o al 50%/65% sull’IRPEF/IRES destinati agli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus).

Realizziamo impianti di climatizzazione denotati da un’alta efficienza energetica ed un basso impatto ambientale, grazie all’ausilio di componenti di impianto di ultima generazione.

Tutte gli impianti che realizziamo prevedono sistemi con gas R32, che è un gas di ultima generazione che influisce minimanente sul riscaldamento globale.

Difatti esiste un fattore, il “Global Warming Potential“, che indica il contributo all’effetto serra attribuibile ad un gas se liberato nell’aria. Secondo numerose ricerche svolte considerando questo fattore, il gas R32 versa un contributo meno consistente di quello quantitativamente più elevato che versa i gas refrigeranti R410A ed R22.

Inoltre il gas R32 è maggiormente efficiente rispetto agli altri gas, questo permette un utilizzo di una minore quantità che si traduce in una riduzione dei consumi.